“Non tutto è Perduto”- Marco Vichi-Recensione 2022.Lo scrittore Marco Vichi,ha esordito con numerosi racconti pubblicati su diverse riviste italiane.Nel 1999 pubblica il suo primo libro, “L’Inquilino”. Dal 2002 nei suoi libri ,appare il Commissario Bordelli ambientati quasi tutti negli anni ’60.
TITOLO: Non tutto è perduto
AUTORE: Marco Vichi
GENERE: Noir
TRADUZIONE:
EDITORE: Guanda
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 Giugno 2022
PAGINE: 456
RECENSIONE: Ferdinando Gallo
“Non tutto è Perduto”- Marco Vichi-Recensione 2022
Introduzione
Siamo a Firenze nel 1970, il commissario Bordelli è andato in pensione e si sente malinconico.Da subito gli manca il lavoro e la Questura.E’ fidanzato con Eleonora, fa delle cene con la Confraternita, un gruppo di suoi amici. Mentre fa delle lunghe passeggiate gli viene in mente un caso irrisolto, un suo cruccio, il suo primo caso.
Un ragazzo, figlio di un industriale fascista, viene ucciso nel 1947 con diverse coltellate.Forse erano stati i partigiani , per vendetta contro il padre.
Era la sua prima indagine, e a quel tempo, non era riuscito a venirne a capo. perché era arrivato l’ordine di lasciar perdere, non c’era il clima giusto per rovistare nelle tragedie della guerra.
Personaggi Principali
- Franco Bordelli Commissario in pensione
- Eleonora Fidanzata Commissario
- Dante Pedretti Strassen Amico Commissario
- Colonnello Arcieri Amico Commissario
- Piras Vice Commissario ex collaboratore Bordelli
- Porcinai Archivista della Questura
Trama
L’ex commissario Franco Bordelli anzi “Questore Vicario” appena andato in pensione, siamo ad Aprile del 1970, sta tornando all’Impruneta, nella casa dove vive. Ha come auto un Maggiolino.
Ha un cane di nome Blisk.E’ fidanzato con Eleonora,ma a volte, quando erano in mezzo alla gente, poteva capitargli di provare un po’ d’imbarazzo, per via della notevole differenza di età. Organizza delle cene con la Confraternita, un gruppo di suoi amici.
Dopo ventitré anni vuole provare a risolvere il suo primo caso, anche se non in maniera ufficiale.E’ stata la sua prima indagine, e a quel tempo, non è riuscito a venirne a capo perché era arrivato l’ordine di lasciare perdere.
Era il 1947 e si usciva da poco dalla tragedia della guerra, e c’erano ancora dei conflitti tra Fascisti e Partigiani con vendette tra gli uni e gli altri.
Inizia ad indagare, chiedendo ai suoi ex colleghi, avvenimenti ed informazioni su persone che all’epoca potevano conoscere il ragazzo e la sua famiglia.
Nel frattempo cerca di dare una mano a Piras, diventato vice commissario,lo aiuta a risolvere dei casi delicati, ed in uno di questi, sarà la sua coscenza a decidere come comportarsi. Si intrecciano più storie e vecchi ricordi.
“Non tutto è Perduto”- Marco Vichi-Recensione 2022
Conclusione
Bel libro, è il primo che leggo di questo autore. Mi piace il personaggio di Franco Bordelli, Commissario della Questura di Firenze, anzi Questore Vicario appena andato in pensione.
E’ un tipo pacifico, abituato a condurre indagini e ha un solo rammarico: il suo primo caso non è riuscito a risolverlo. Ci metterà tutto l’impegno ed il suo acume, per risolverlo, ma alla fine ci sarà una sorpresa.
Lo consiglio, è un’ottimo Noir, è piacevole e molto scorrevole, mi ha lasciato un’ottima impressione.
Cercherò di leggere anche gli altri romanzi che hanno come protagonista Bordelli.