L’ufficio degli affari occulti-Éric Fouassier- Caso per Valentin Verne

L’ufficio degli affari occulti-Éric Fouassier

Trama

1830, Parigi  festeggia l’ascesa al trono di Luigi Filippo, mentre un bambino corre, a piedi nudi, nella notte cercando di sfuggire al Vicario. Scorge un tendone e vi si rifugia, dentro, lo accolgono visi da incubo, emersi dal nulla, in un terrificante labirinto di specchi da cui è impossibile uscire.

In un’altra parte della città, in uno dei quartieri ricchi, in casa di Charles-Marie Dauvergne, deputato alla Camera di fresca nomina, si festeggia il fidanzamento di Lucien Dauvergne venticinquenne,  con la figlia di un industriale.

Nel corso della serata, Lucien, sale al piano superiore della casa e scompare  dalla festa.  Madame Dauvergne lo cerca e va anche lei al primo piano, e vede il figlio inginocchiato davanti a un grande specchio di Venezia con la cornice dorata. Il giovane la guarda, si alza, avanza verso la finestra e si getta  nel vuoto.

L’inchiesta sulla morte del figlio di un personaggio illustre suscita sempre non pochi timori nelle alte sfere del potere. Alla Süreté viene perciò convocato e istruito in tutta fretta Valentin Verne, giovane ispettore della Buon costume.

A Valentin, che sotto la sua apparenza eterea cela una durezza e determinazione, non resta che accettare il nuovo incarico, anche se comporta, per il momento, la rinuncia a venire in aiuto di Damien, un orfano indifeso caduto nelle grinfie del mostro che si fa chiamare il Vicario.

L’ufficio degli affari occulti-Éric Fouassier

I Personaggi

Tra i  personaggi principali del libro, troviamo:

• Valentin Verne  Ispettore
• Hyacinthe Verne  Padre Valentin
• Lucien Dauvergne  Suicida
• Vicario  Criminale
• Damien  Combes Orfano
• Vidocq  Ex capo Sûreté
• Jules Flanchard Capo Sûreté
• Aglaé Marceau Attrice
• Edmond Tusseau  Dottore
• Pelletier  Professore

L’ufficio degli affari occulti-Éric Fouassier

Recensione

Un giallo storico,  ambientato nella Francia del 1830,  con indagini su morti misteriose. Nel cuore di Parigi,  un bambino  cerca di sfuggire al Vicario, un criminale che abusa di bambini.

Un libro, scritto  magnificamente, che ci trasporta nella Parigi dell ‘800, mentre nella città si festeggia l’ascesa al trono di Luigi Filippo. Accadono dei fatti oscuri, un giovane nobile si suicida buttandosi dalla finestra.

La trama coinvolge il lettore con abilità, portandolo in situazioni sbalorditive, al limite della comprensione umana, occulta. L’ispettore Valentin Verne, sotto la sua aurea evanescente, nasconde molta determinazione e solidità. La sua figura è trasparente.

Il suo sguardo grigio e penetrantesembrava una fiamma ardente. I tratti fini e delicati, di una bellezza singolare, quasi dolorosa, potevano far pensare a una creatura celeste smarritasi quaggiú.

Si trova a condurre le indagini in mondo fatto di segreti foschi  e criptici. Un romanzo  noir  vigoroso, potente, che affascina e seduce, che con abilità ci conduce in un labirinto di luci e ombre, di vero e falso. Non posso che consigliarlo, in attesa di leggere nuove avventure dell’Ispettore.

L’epilogo sembra tortuoso, ma non lo è, vengono rivelati segreti misteriosi del passato, Valentin non è quello che sembra, ma alla fine riesce a sventare un complotto politico e  verrà premiato  diventando parte di un nuovo ufficio.