La fabbrica del diavolo-Simone Filippini
Recensione: Ferdinando Gallo
- Titolo: La fabbrica del diavolo
- Autore: Simone Filippini
- Genere: Giallo Noir
- Traduzione:
- Editore: Sonzogno
- Data di Pubblicazione: 30 Gennaio 2024
- Pagine: 320
La fabbrica del diavolo-Simone Filippini
Trama
Kevin, figlio di padre italiano e madre afroamericana, nel giorno del suo tredicesimo compleanno viene a sapere che sarà costretto a trasferirsi insieme a tutta la famiglia, da Toronto a Marostica, un paesino veneto in Italia. Odia suo padre per questa decisione, e anche la madre, per la sua sottomissione.
Adesso che ha trentatrè anni, nelle serate di nostalgia, si siede sulla poltrona, riguarda le vecchie foto, e pensa a quello che è successo a Marostica il 30 dicembre 2004. Ripensa alla fabbrica, alle giostre, al mago, alla roulotte, agli omicidi, e alla sua infanzia, di quando dai compagni di scuola viene etichettato: quello nuovo,lo straniero,il canadese, il mulatto.
Ricorada quando un mese dopo essere arrivato in Italia,nel giorno di Halloween, conosce due ragazzi, Andrea e Sara. Per noia decidono di fare qualcosa di pauroso, e incalzati da Andrea vanno alla vecchia fabbrica abbandonata.
In una delle stanze, trovano una valigietta piena di sangue, con un’odore pungente, al cui interno ci sono degli “organi” cuore, reni,ecc, suppongono che siano di animali. Ad un tratto sentono un rumore e si nascondono, arriva una figura incappucciata, è un uomo che prende la valigietta.
Nello stesso momento viene chiamato al telefono, e i tre ragazzi ne approfittano per scappare attraverso un’uscita di emergenza.
Tornano a casa e dell’episodio decidono di non farne parola con nessuno.
Il Cartomante
Il giorno dopo decidono comunque di ritornare alla fabbrica. Lì trovano e fanno amicizia con Nabil un senzatetto, che ha un cane di nome Dartagnan. Il giorno dopo ancora vanno alle giostre nel paese, vedono che c’è una tenda, è quella di un cartomante. Entrano e trovano un tipo con la barba, i baffi, e un turbante,
Sara si fa leggere le carte, e il cartomante le rivela che il futuro le prospetta brutte sorprese e il passato tornerà a tormentarla, ma dovrà fidarsi di un cavaliere.
Dopo questo episodio, la vita riprende regolarmente, Kevin a scuola, viene bullizzato da un compagno,Mirko Bertollo, e in una zuffa all’interno della fabbrica, verrà aiutato dal cane di Nabil.
Verso fine Novembre, leggendo un quotidiano, scoprono che è stata uccisa e fatta a pezzi,una ragazza di venti anni, subito ripensano all’episodio della valigetta nella fabbrica.
Mentre cercano un libro sulle sette e satanismo, “La mano sinistra delle tenebre”, si imbattono in un tipo che sproloquiando come un pazzo, parla di una setta denominata “Figli di Baal”.
Le avventure dei ragazzi, continuano in un crescendo di stranezze,misteri, pericoli e paura, fino al 30 Dicembre.
La fabbrica del diavolo-Simone Filippini
I Personaggi
Tra i personaggi principali del libro, troviamo:
- Kevin Ragazzo Canadese
- Andrea Amico Kevin
- Sara Amica Kevin
- Nabil Senzatetto
- Dartagnan Cane Nabil
- Mirko Bertollo Compagno scuola
- Riccardo Baù Cartomante
La fabbrica del diavolo-Simone Filippini
Recensione
Romanzo d’esordio dell’autore, il libro tratta temi come amicizia e integrazione, visti con gli occhi di tre adolescenti, che forse sono molto più intelligenti degli adulti che li circondano.
Un ragazzo Kevin, costretto a venire in Italia, dal Canada, spaesato e senza amici, in un mondo non suo. Per il colore della sua pelle, è figlio di un Italiano ed una Afroamericana, viene deriso e bullizzato.
Il libro parla soprattutto di integrazione, dell’amicizia di tre ragazzi, con un’immigrato, Nabil, che alla fine farà una cosa stupenda, nel momento del pericolo, aiuta Kevin, in un gesto altruistico.
Un bel romanzo, scritto bene, da leggere per riflettere sulla società di oggi, dove alcuni valori, come l’amicizia e l’altruismo, sono stati persi.
L’Autore: Simone Filippini, nato a Marostica,classe 1991, è sceneggiatore pubblicitario einsegnante di chitarra. Potteriano sfegatato, amante dei Beatles,della musica funk e del cinema horror, è cresciuto a pane (integrale) e Stephen King. Su TikTok, sotto il seguitissimo pseudonimo
@ilgrammaticoantipatico, parla di scrittura e letteratura. E’ al suo primo libro da scrittore.