La cripta di Venezia-Matteo Strukul
Recensione: Ferdinando Gallo
- Titolo: La Cripta di Venezia
- Autore: Matteo Strukul
- Genere: Storico
- Traduzione:
- Editore: Newton
- Data di Pubblicazione: 30 Aprile 2024
- Pagine: 288
La cripta di Venezia-Matteo Strukul
Trama
Venezia, 1732. Convento di San Zaccaria, Marietta un’educanda, sente un lezzo che proviene dalla cripta, scende, e sulla lastra dell’altare trova il corpo di una donna avvolta in una veste nera, una tonaca. Morta soffocata con un mattone infilato nella mandibola spezzata.
Nel suo studio, Antonio Canal detto il Canaletto, sul suo banco da lavoro traccia degli schizzi, lavora per sfinirsi, deve dimenticare Charlotte, la figlia del feldmaresciallo Johann Matthias von der Schulenburg, la donna che amava.
Antonio aveva tentato qualsiasi cosa pur di
convincere Charlotte a tornare. Era perfino andato a trovarla. Lei lo
aveva accolto con affetto ma la passione sembrava sbiadita,
cancellata dal dolore che provava e che non pareva concederle
tregua.
Arriva Joseph Smith che lo avvisa che Alvise Sebastiano Mocenigo, il Doge, sta morendo e vuole vederli.
I due insieme a Owen McSwiney sono stati convocati al capezzale del Doge morente, sembra di essere tornati a tre anni prima, ai Signori di Notte al Criminal.
Il Capitan Grando, Francesco Longo, e i tre, vanno nella Sala del tormento, dove ad aspettarli trovano Mercurio, sagrestano di San Zaccaria.
Parla loro della morte di una suora del Convento, spiegando come è stata trovata, con la mandibola sfondata da un mattone. I tre pensano subito che sembra il marchio di Olaf Teufel, l’assassino scampato alla forca. Ma la cosa più importante e che è la nipote del doge, Polissena Mocenigo.
Canaletto insieme agli altri inizia ad indagare, e in un’altra cripta viene rinvenuto un nuovo cadavere, ed anche questo appartiene alla famiglia del Doce. Dovranno scoprire il colpevole di questi efferati delitti, ma anche proteggere loro stessi.
Ritrovano sul loro cammino, nuovamente Olaf Teufel, l’assassino scampato alla forca. Nel frattempo la sorella Orsolya Esterházy, cerca di fare eleggere a Doge, Carlo Ruzzini, un uomo che può facilmente manovrare.
La cripta di Venezia-Matteo Strukul
I Personaggi
Tra i personaggi principali del libro, troviamo:
- Giovanni Antonio Canal Canaletto
- Joseph Smith Amico del Canaletto
- Owen McSwiney Amico Canaletto
- Francesco Longo Capo dei Signori di Notte al Criminal
- Capitan Grando Gendarme
- Liebermann Dottore
- Veronica Foscari Superiora
- Orsolya Esterházy Valacca Nera
- Olaf Teufel Assassino
La cripta di Venezia-Matteo Strukul
Recensione
Un thriller storico, alla maniera di Strukul, che ci porta alla Venezia del ‘700, una città in declino, corrotta, che deve eleggere un nuovo Doge. E’ il terzo della serie, e anche in questo inserisce riferimenti a personaggi veramente esistiti, insieme agli altri di fantasia.
Giulia Lama, pittrice, è ricordata per essere stata la prima donna a studiare il nudo maschile dal vivo.
Orsolya Esterházy, contessa di Galanta.
Anche in questo libro il personaggio principale è Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto che insieme ai suoi amici, Joseph Smith e Owen McSwiney, deve scoprire la trama di efferati omicidi, perpetrati contro la famiglia del Doge di Venezia, i Mocenigo.
Un bel romanzo, con intrecci oscuri, intrighi e omicidi, l’ho trovato abbastanza scorrevole, rilassante e non ho impiegato molto a finirlo. Mi è piaciuto, sono appassionato di thriller storici, è fluido, non mi ha deluso, anche perchè ho già letto “Il ponte dei delitti di Venezia“, il romanzo precedente a questo.
L’Autore: Matteo Strukul è un autore italiano. Scoperto da Massimo Carlotto,Laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in Diritti europeo. Ha inoltre ideato e fondato Sugarpulp, movimento letterario veneto.
Tra i suoi libri: