Mi Limitavo Ad Amare Te-Rosella Postorino-Recensione-Rosella Postorino è una scrittrice italiana. Cresciuta a San Lorenzo al mare (IM), vive a Roma.
Esordio con il racconto “In una capsula (Ragazze che dovresti conoscere)”. Il suo primo romanzo, La stanza di sopra, è del febbraio 2007.
TITOLO: Mi Limitavo Ad Amare Te
AUTORE: Rosella Postorino
GENERE: Narrativa
TRADUZIONE:
EDITORE: Feltrinelli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 Gennaio 2023
PAGINE: 352
RECENSIONE: Ferdinando Gallo
Mi Limitavo Ad Amare Te-Rosella Postorino-Recensione
Introduzione
I fatti descritti in questo libro sono opera di fantasia dell’autrice. Sono ispirati però ad avvenimenti reali, inseriti in fatti storici e di cronaca, che ci riporta alla guerra in Bosnia. Bambini, sia orfani che figli di persone che non possono accudirli, di un orfanotrofio di Sarajevo, vengono portati poi in Italia.
Luglio 1992, Sarajevo è assediata da tre mesi, e da lì parte un convoglio con 67 bambini,di cui 46 orfani e minori con situazioni disagiate. Vengono dall’orfanotrofio di Bjelave e sono trasferiti in Italia affinchè stiano al sicuro fino alla fine della guerra.
Personaggi Principali
- Omar Ragazzo Orfanotrofio
- Senadin Fratello Omar
- Nada Ragazza Orfanotrofio
- Ivo Fratello Nada
- Danilo Profugo Bosniaco
Mi Limitavo Ad Amare Te-Rosella Postorino-Recensione
Trama
Il libro inizia nel 1992, c’è la guerra in Bosnia,un bimbo di nome Omar, che vive nell’ orfanatrofio Ljubica Ivezić insieme al fratello, è in strada con la madre a Bjelave un quartiere di Sarajevo, in Bosnia.La donna che non può tenerlo,lo va a trovare una volta a settimana.
Ad un tratto cade una bomba ed il piccolo viene strappato dalle braccia della madre dall’esplosione e scaraventato via, si salva ed un militare lo invita a tornare dove abita.Il bimbo poi rientra piangendo in orfanotrofio senza riuscire a rivedere la madre.
Passa del tempo e la donna non lo va a trovare, successivamente Omar conosce all’orfanatrofio, una ragazzina di nome Nada a cui manca il dito anulare. Poi un giorno cade anche una bomba nell’istituto che ferisce due ragazzini, la notizia e le foto finiscono sui giornali e tv straniere. L’italia decide di accogliere questi ragazzi.
I ragazzi partono su un pulman ed affrontano molti pericoli durante il tragitto, posti di blocco. Rischiano soprattutto di essere uccisi, ma fortunatamente arrivano a Spalato. Da lì vengono inoltre imbarcati su un’aereo che atterra a Milano, vengono divisi, i grandi vanno a Rimini , Omar e Nada vanno invece a Monza al ““Centro San Lorenzo”.
Il libro continua con la storia di questi bambini , fino all’età adulta.
Mi Limitavo Ad Amare Te-Rosella Postorino-Recensione
Conclusione
Un bel libro che attraverso il racconto di fantasia imperniato su alcuni bambini, ci porta a fatti realmente accaduti, quello della guerra in Bosnia. E’ in ogni modo un romanzo che parla dell’infanzia triste di questi ragazzi, che vivono la guerra,ma che cercano di farsi coraggio, l’uno con l’altro. Poi vengono separati ma si incontrano nuovamente, anni dopo.
Lo consiglio da leggere anche perchè da pochi anni, nel 2019, è venuta purtroppo fuori in particolare,la brutta e triste vicenda dei bambini di Sarajevo.
Purtroppo non sono stati mai rimpatriati alla fine della guerra, ma dati in adozione, anche se avevano i loro cari.
Inoltre qualche genitore li ha cercati per anni e anche i bimbi, successivamente diventati adulti hanno cercato loro
Qualcuno alla fine è riuscito a ritrovarsi, ha potuto abbracciare i propri cari.