Torino-La Città Esoterica-A questa città sono legati miti e leggende di culti e dottrine, i cui insegnamenti segreti di non devono essere divulgati perché sono destinati a pochi.
Torino è anche misteriosa, magica ed esoterica.E’ nota per essere una delle punte del triangolo di magia bianca del mondo (con Praga e Lione).
Allo stesso modo e’ anche la punta della magia nera (con Londra e San Francisco).
Costruita nel punto in cui il fiume Po (che sarebbe il Sole) e la Dora (che sarebbe invece la Luna) si mescolano, cioè nel 45° Parallelo, che passa per il centro della città.
Questo accumulerebbe una grande quantità di magia positiva. La città sarebbe dotata di “Porte” nei punti cardinali.
Nella città Torino sono presenti simboli magici che si vedono in alcuni edifici del centro storico:
- Maschere
- Draghi
- Meduse
- Serpenti
L’esoterismo è presente anche in diversi monumenti e chiese.
Torino-La Città Esoterica
Piazza Castello
Un posto di magia bianca, è Piazza Castello dove si trova Palazzo Reale ed al suo interno nei Giardini Reali, c’è la Fontana dei Tritoni.
Si dice che quello è il centro dell’energia positiva di tutta la città. Il Palazzo nasce dove sembra ci sia il confine tra la Città Bianca e la Città Nera.Tra la parte est, quella della Luce, e la parte ovest, la parte delle Tenebre.
Occhi del Diavolo
In via Lascaris, all’angolo con via San Francesco d’Assisi,sempre a Torino, c’è un palazzo che è stato in passato, di una Loggia Massonica.
Alla sua base si trovano delle fessure a forma di occhi, che dovevano essere dei punti di illuminazione per i locali nel sottosuolo.
Leggenda vuole a causa della loro strana forma, si è diffusa la credenza che si tratti degli Occhi del Diavolo.
Portone del Diavolo
Esiste anche il”Portone del Diavolo ” in un palazzo di via XX Settembre,Palazzo Trucchi di Levaldigi, un Portone carico di Energia Negativa. Il Batacchio centrale, raffigura il Diavolo.
Sembra che il portone sia “apparso ” di notte dal niente. Leggenda vuole che quella notte un apprendista stregone abbia invocato il Maligno e che sia stato punito restando chiuso per sempre dietro il portone,non riuscendo più ad aprirlo.
Altro racconto vuole che un militare sia entrato da quel portone, ma che non ne sia uscito mai più. Molti anni dopo, durante una ristrutturazione, viene scoperto il cadavere di un’uomo dentro un muro.
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Mole Antonelliana
Tra i monumenti cittadini la Mole Antonelliana è sicuramente quello più famoso. Simbolo segreto, è l’opera più conosciuta dell’architetto Antonelli. La Mole è uno dei simboli di magia bianca del capoluogo piemontese.
Secondo gli esperti di esoterismo, è un’enorme antenna che diffonde l’energia positiva presa dal sottosuolo, di tipo maschile.Quella femminile è invece collegata alla Gran Madre, in grado di fare da equilibratore.
Inoltre, una leggenda che riguarda questo monumento, vuole che custodisca il Sacro Graal. In particolare la statua della Fede davanti alla Gran Madre avrebbe lo sguardo rivolto proprio verso l’edificio della Mole.
Infine, rappresenta uno dei tanti simboli massonici italiani, infatti Alessandro Antonelli, l’architetto che ne ha iniziato la costruzione nel 1863, era un massone.
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La Gran Madre
E’ una delle chiese più belle è considerata come un forte punto di magia bianca.
Si dice che qui è sepolto il Sacro Graal.Secondo una leggenda occulta, la Gran Madre sorge sul posto dove una volta c’era un tempio dedicato alla Dea Iside.
La statua della Fede potrebbe indicare un posto dove sarebbe sepolto il Santo Graal, qualcuno immagina che possa indicare verso la Mole Antonelliana.
Altri pensano che il Calice Sacro sia sepolto in mezzo alle due statue della Fede e della Religione.
Nella Torino Esoterica, è attribuito alla Gran Madre un forte potere energetico.Sia alla Chiesa che alle statue, vengono dati anche dei significati misteriosi.
Infine c’è da considerare il nome insolito per un luogo di culto cristiano, perchè richiama una Grande Madre Pagana, intesa come madre di tutti i viventi.
Piazza Solferino
La fontana di Piazza Solferino è un monumento che ha in sé simboli Massonici.Le due statue maschili rappresentano l’autunno e l’inverno che versano l’acqua, simbolo della conoscenza.
Sarebbe la rappresentazione del primo passo che gli iniziati alla massoneria devono portare a termine per completare il percorso massonico.
Sembra anche che rappresentino i due che sostengono le colonne di Ercole. Le figure femminili invece rappresentano la Primavera e l’Estate, l’amore sacro e l’amore profano.
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Piazza Statuto
Piazza Statuto nella Torino occulta è un luogo considerato molto negativo, perchè coincide con il vertice del triangolo di magia nera di cui la città fa parte con San Francisco e Londra.
Sembra che gli antichi romani avessero posto in questa zona la necropoli e il patibolo dove venivano giustiziati i criminali (Val Occisorum).
La Fontana del Traforo del Frejus, ha una diversa interpretazione da quella principale,(cioè che il monumento sia un omaggio ai minatori caduti duranti i lavori del traforo).
L’altra versione è che il Genio Alato sulla sommità, rappresenta Lucifero che guida le forze delle Tenebre, mentre guarda con sfida le forze benigne, cioè l’oriente, simbolo di luce e nascita.
Sulla sua testa è collocata una stella a cinque punte (forse considerata un terzo occhio, che permette di vedere oltre la forma e rappresenta il presupposto dell’intuito e addirittura della chiaroveggenza).
Obelisco
Nella piazza c’è anche l’Obelisco Geodetico (da geodesia:una disciplina che si occupa della misura della Terra, delle maree, degli spostamenti della crosta Terrestre).
Sulla cima c’è un Astrolabio, per gli esperti di magia, è il centro delle potenze maligne della città, e indica anche la linea del 45° parallelo.
Rondò della Forca
Si trova sempre vicino piazza Statuto, e più precisamente tra corso Valdocco e corso Regina Margherita, è lo stesso posto in cui venivano crocifissi i condannati nell’antichità.
Quì venivano anche sepolti i morti, (veniva chiamata Vallis Occisorum),un luogo che è da sempre stato legato alla morte e alle tenebre.
In questo stesso posto fino al 1863, veniva eretto il patibolo dove i condannati a morte venivano impiccati. E’ stato scelto, perchè nelle vicinanze vi era la prigione di via Corte d’Appello.
L’antico Palazzo di Giustizia era detto Palazzo della Curia Maxima. Il Palazzo ospitava le aule del tribunale, gli uffici, le abitazioni del boia e anche la forca.
Sempre nei sotterranei, c’erano le antiche prigioni.
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Il Museo Egizio
Il Museo Egizio di Torino è molto importante per gli esperti di magia bianca e nera,sembra infatti che abbia al suo interno molti oggetti che sono dotati di cariche positive e negative.
E’ un enorme campo energetico di forze Bianche(della luce) e Nere (delle tenebre).
Secondo gli esperti di esoterismo, alcuni dei reperti conservati nel Museo sono carichi di energia positiva e benefica.
Riguardano il Faraone Thutmosi III,maestro nelle discipline esoteriche che regnava in Egitto quando la città di Augusta Taurinorum venne fondata),
Però ci sono anche alcuni oggetti carichi di energia negativa e malefica che riguardano il Faraone Tutankamon e la testa mummificata del malefico Seth fratello di Osiride.
Il Museo sarebbe un campo energetico di flussi maligni e benigni.
Mausoleo della “Bela Rosin”
Per anni le messe nere sono state un problema per la città. Si dice che sono stati compiuti Riti Satanici all’interno del Mausoleo della Bela Rosin(è una copia del Pantheon di Roma, ed è situata a Mirafiori Sud).
Il mausoleo oggi è una Biblioteca, è stata fatta costruire dai figli di Rosa Vercellana, soprannominata la “Bela Rosin”, prima l’amante e poi moglie del Re “Vittorio Emanuele II”.
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Nostradamus a Torino
Si dice che Nostradamus (astrologo, scrittore,farmacista, speziale, Francese) arrivi a Torino alla metà del 1500, ma non ci sono prove certe.
Sembra riesca a combattere la sterilità. Viene chiamato dai Savoia, perchè Margherita di Valois, moglie di Emanuele Filiberto, a 36 anni non riusce a dare un erede al Duca.
Nostradamus predice a Emanuele la nascita dell’erede e riesce con un olio miracoloso ( Carlo Emanuele nato nel 1562)
Si dice ancora che ha alloggiato nella Villa Domus Morozzo (Villa Vittoria, che si trovava nella odierna Via Lessona a Torino) e che incide una lapide dal testo ambiguo e magico.
La Lapide
Scritta in franco-provenzale, la lapide recita: «1556 Nostre Damvs aloge ici on ilia le paradis lenfer le pvrgatoire ie ma pelle la victoire qvi m’honore avrala gloire qvi me meprise ovra la rvine hntiere».(fonte Wikipedia)
Nostradamus ha alloggiato qui, dove c’è il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio. Io mi chiamo la Vittoria, chi mi onora avrà la gloria, chi mi disprezza avrà la rovina intera”.
Ancora oggi, il significato è oscuro ma può rifersi ai terreni intorno alla tenuta, chiamati Paradiso, Inferno e Purgatorio. Vittoria era il nome della proprietaria della villa. .
La lapide, si supponeva non fosse andata distrutta, ma che sia stata nascosta da qualche persona.
Viene riscoperta nel 1975 da Renucio Boscolo, uno dei massimi interpreti delle quartine di Nostradamus.(Qualcuno però dice che non sia l’originale)
Foto tratta dal giornale la Stampa di Torino- da un Articolo di Elena Lisa.