Il teatro dei delitti-Marcello Simoni-Un’indagine di Vitale Federici

Il teatro dei delitti-Marcello Simoni

Trama

Firenze, 10 Febbraio 1794, nel Teatro della Pergola, va in scena una rappresentazione: “Le feste d’Iside”. Nel primo atto dell’opera, si sente un grido echeggiare: la contessina Ludovica di Corvino, è persuasa di aver visto una donna che veniva decapitata sotto un’arcata del fondale scenico.

A questo spettacolo stanno assistendo anche Vitale Federici e il suo giovane discepolo Bernardo della Vipera, che vengono chiamati ad indagare dal granduca di Toscana.

I due cercano di comprendere le trame di questo caso complicato, all’inizio non trovano nessun cadavere, sembra tutta una farsa, ma poi  scoprono che qualcuno sta uccidendo alcuni lavoranti del teatro. Alla fine con l’acume ed il ragionamento, concentrandosi  su dei particolari, Vitale e il suo discepolo Bernardo, riescono a risolvere il caso.

L’arte del rappresentare le cose è assai diversa da quello dello studiarle. La prima ci intrattiene senza darci conoscenza di nulla. La seconda ci dà conoscenza del mondo reale senza necessariamente regalarci alcuna gioia.

Il teatro dei delitti-Marcello Simoni

I Personaggi

Tra i  personaggi principali del libro, troviamo:

• Vitale Federici  Investigatore
• Bernardo della Vipera  Discepolo Vitale
• Ludovica di Corvino  Contessina
• Astolfa di Corvino Madre Ludovica
• Teresa Bertinotti  Soprano
• Francesco Cecchi  Direttore teatro
• Giovanni Ansani  Tenore

Il teatro dei delitti-Marcello Simoni

Recensione

Un libro che ha come protagonista Vitale Federici, in una nuova indagine, personaggio dotato di arguzia e di un formidabile spirito di osservazione. E’ un novello Sherlock Holmes portato nel passato, che insieme al discepolo Bernardo della Vipera, con l’acume e l’intelligenza risolvono casi complicati.

Un giallo storico, che come riporta l’autore nelle note, ha una certa parte di verità, con alcuni personaggi inventati, ma altri sono veri, in un vero contesto. Vitali promette di risolvere il caso prima della fine del secondo atto, e nella sua indagine ci porta all’interno del teatro, nei corridoi, nei camerini, nelle scenografie, facendoci conoscere i lati segreti di un teatro

Non mi ha appassionato più di tanto, preferisco gli altri libri di Simoni, hanno maggior trama e suspence. Comunque un romanzo che può essere letto, senza infamia o lode, per passare alcune ore in completo relax.

E’ abbastanza leggero, non annoia neanche, ma la trama è così così, ha poco spessore, e non ha la stessa complessità degli altri libri dello scrittore. Tanti sono i personaggi che ruotano attorno a questa storia, infatti bisogna fare un pò di mente locale per riannodare i fili dell’indagine.