Il fantasma del Vicario-Eric Fouassier-L’ufficio degli affari occulti

Il fantasma del Vicario-Eric Fouassier

Trama

A quasi ventiquattro anni Valentin Verne, ispettore di polizia, occupa un ruolo quantomeno originale in prefettura. E’ il responsabile dell’Ufficio degli affari occulti, un reparto non ufficiale creato nel novembre 1830 per risolvere i crimini impossibili,apparentemente soprannaturali, e per dare la caccia a malfattori di un nuovo tipo che sfruttavano la credulità del popolo e gli ultimi progressi della scienza per commettere i loro misfatti.

Un giorno si presenta nel suo ufficio, una donna elegante, il viso  delicato. Si chiama  Mélanie d’Orval, moglie del ricco Ferdinand d’Orval, che racconta che il marito dopo la morte della figlia adolescente per un’inspiegabile e violenta crisi di convulsioni,  ha perduto il raziocinio, finendo nella morsa di una specie di medium, Paul Oblanoff, un tipo losco che lo ha persuaso di poter entrare in contatto con lo spirito della defunta.

Da poco, c’è stato anche uno sviluppo nell’inchiesta  che Verne porta avanti da tempo, una faccenda personale che l’ispettore intende risolvere a modo suo, a costo di spingersi ai margini della legalità.

Il Vicario, il criminale, il mostro perverso che si lascia dietro cadaveri di bambini, è tornato a seminare il panico per le strade di Parigi, risvegliando in lui ricordi troppo dolorosi.

Ma ecco che, quando si tratta di difendere l’esistenza stessa dell’Ufficio degli affari occulti, minacciata dall’incerta situazione politica in cui versa la Francia, il caso d’Orval potrebbe rivelarsi cruciale.

Il fantasma del Vicario-Eric Fouassier

I Personaggi

Tra i  personaggi principali del libro, troviamo:

• Valentin Verne  Ispettore
• Hyacinthe Verne  Padre Valentin
• Isidore Lebrac  Collaboratore Valentin
• Vicario  Criminale
• Vidocq  Ex capo Sûreté
• Mélanie d’Orval  Moglie Ferdinand
• Ferdinand d’Orval  Marito Mélanie
• Paul Oblanoff Illusionista
• Pulce  Lustrascarpe

Il fantasma del Vicario-Eric Fouassier

Recensione

Un libro tra spiritismo, magia, illusione, morte.  Valentin continua a dare la caccia al Vicario, il Male assoluto, il misterioso e perfido aguzzino che però si trova sempre un passo avanti a lui.

Deve rimettersi sulle tracce della Bestia, un’uomo alto, magro, pelato, sulla cinquantina. Un viso affilato, con piccoli occhietti infossati, lo sguardo crudele.

In questo romanzo, un poliziesco noir, il pazzo criminale, in un gioco crudele a enigmi, uccide ancora una volta degli innocenti, per attirare Valentin nella sua trappola.

Stringi i denti! Non rivangare il passato! Non pensare a quella cantina maledetta!

Non mi è sembrato appassionante come il primo libro, lo scrittore penso abbia perso un pochino di smalto narrativo. Il finale, anche se lascia percepire il prosieguo della saga, è insoddisfacente, non mi ha convinto del tutto. Non sono riuscito a leggerlo in fretta, a tratti sembra la  ripetizione del primo libro con la trama allungata.

Sappi solamente che la tua strada sarà un lungo cammino di dolore e di lacrime. Perché bisognerà pur che paghi per la tua fuga, la tua colpa, per meglio dire e per tutto il dolore che ho provato a causa tua.

L’Ispettore deve difendere anche l’esistenza stessa dell’Ufficio degli affari occulti, minacciata dall’incerta situazione politica in cui versa la Francia.

Speriamo che in un prossimo racconto, ci sia una nuova spinta dell’autore verso una narrazione più incisiva e coinvolgente.