La locanda dei gatti e dei ricordi-Yuta Takahashi
Recensione: Ferdinando Gallo
- Titolo: La locanda dei gatti e dei ricordi
- Autore: Yuta Takahashi
- Genere: Narrativa Orientale
- Traduzione: Giuseppe Strippoli
- Editore: Feltrinelli
- Data di Pubblicazione: 1 Ottobre 2024
- Pagine: 192
La locanda dei gatti e dei ricordi-Yuta Takahashi
Trama
Niki Kotoko, vent’anni a breve, si trovava in una città di mare sulla costa occidentale della penisola di Bōsō, a Chiba. Proseguendo lungo la
stradina avrebbe trovato “Da Chibi”, il ristorante in riva al mare dove
era diretta. Suo fratello era morto appena tre mesi prima. Kotoko era
convinta che fosse successo per colpa sua. Era stato il fratello a spingerla via, salvandola un attimo prima che l’auto la travolgesse, ma lui era morto.
Da Kumagai un amico del fratello, viene indirizzata alla locanda Da Chibi, ci andavano insieme lui e Yuito, perchè servono “il pasto del ricordo” il kagezen, il vassoio d’ombra, il pasto che si serve per chi non c’è.
Nella Locanda dei gatti e dei ricordi, seguiamo altri personaggi che, cercano di fare i conti con l’assenza di una persona cara: un ragazzino timido e una compagna di scuola, il suo primo amore; un ottantenne malato e la moglie; un giovane chef e la madre.
Yuta Takahashi esplora il potere curativo dell’amore e della memoria, arricchendo il racconto con descrizioni dei piatti tipici giapponesi e con una ricetta a corredo di ogni capitolo.
La locanda dei gatti e dei ricordi-Yuta Takahashi
I Personaggi
Tra i personaggi principali del libro, troviamo:
- Niki Kotoko Ragazza
- Yuito Fratello Niki
- Fukuchi Kai Lavorante Da Chibi
- Nakazato Fumika Studentessa
- Hashimoto Taiji Studente
La locanda dei gatti e dei ricordi-Yuta Takahashi
Recensione
Un libro che esorcizza la morte, tipico della cultura orientale, alla locanda “Da Chibi”, servono “il pasto del ricordo” il kagezen, il vassoio d’ombra, il pasto che si serve per chi non c’è.
Un libro di narrativa orientale, che ruota anche attorno al cibo fumante. Ci sono vari episodi distinti, in uno, una ragazza, sentendosi in colpa per la morte del fratello, si reca nella locanda, dove sembra si possano rincontrare i familiari morti, ordinando il pasto del ricordo.
Conosce Kai, il cameriere del locale, che le prepara alcune pietanze che le ricordano il fratello. Nella locanda, c’è anche un gatto
I rimorsi non ti restituiranno il tempo perduto
Un racconto che leggendolo può indurre il lettore a pensare alla propria vita e agli affetti più cari che non ci sono più. Dovrebbe esistere una locanda dei ricordi, dove potere incontrare per l’ultima volta una persona che non c’è più.
Grazie per essere venuta, continuerò a proteggerti, sarò sempre con te, dentro di te.
Le persone che non ci sono più, a cui hai voluto bene, restano sempre dentro di te, il ricordo può affievolirsi, ma saranno sempre dentro di noi.
Il libro continua con altri racconti simili, dove tutto ruota attorno al locale, ce ne sono altri con personaggi diversi, ma tutti con un comune denominatore “La locanda”.
Buon libro, leggero, piacevole, leggerlo non è tempo perso