Gli occhi di Monna Lisa-Thomas Schlesser
Recensione: Ferdinando Gallo
- Titolo: Gli occhi di Monna Lisa
- Autore: Thomas Schlesser
- Genere: Narrativa
- Traduzione: Federica Merati
- Editore: Longanesi
- Data di Pubblicazione: 20 Febbraio 2024
- Pagine: 432
Gli occhi di Monna Lisa-Thomas Schlesser
Trama
Lisa ha dieci anni e vive a Parigi con i genitori quando un giorno, all’improvviso i suoi occhi smettono di vedere. I primi accertamenti al pronto soccorso non rilevano nulla di anomalo, sembra un TIA, attacco ischemico transitorio. Significa che gli organi hanno temporaneamente smesso di ricevere sangue. Il dottore alla fine suggerisce di consultare uno psichiatra infantile.
Camile, madre della bambina, si confida con il padre Henry, che adora e viene adorato dalla bambina, con lui Lisa si sente al sicuro e viaggia lontano. La donna gli chiede di accompagnare la bambina dallo psichiatra per rassicurarla. Henry le dice che si prenderà cura di Lisa tutti i mercoledì pomeriggio e che sarà soltanto lui ad occuparsi del suo supporto psicologico. Ma invece ha in mente qualcosa di meglio dello psichiatra.
La porta, prima che perda la vista, a visitare i più bei luoghi di cultura e arte di Parigi: Il Louvre, il Museo d’Orsay e il Beaubourg. Inizia così un’avventura per la bimba, che la porta nello spazio di 12 mesi a vedere le più belle opere esposte in quei musei. Un’affascinante viaggio dentro l’arte e le sue meraviglie.
Gli occhi di Monna Lisa-Thomas Schlesser
I Personaggi
Tra i personaggi principali del libro, troviamo:
- Lisa Bimba Parigina
- Henry Vuillemin (Dadé) Nonno Lisa
- Colette Nonna Lisa
- Camille Madre Lisa
- Paul Padre Lisa
- Van Orst Dottore
- Lili Amica Lisa
- Jade Amica Lisa
Gli occhi di Monna Lisa-Thomas Schlesser
Recensione
Un grande racconto sull’arte, un romanzo che potrebbe sembrare una favola. C’era una volta un nonno, burbero ma determinato, che per aiutare la nipote che ha un problema agli occhi, vuole mostrarle tutto ciò che di più bello l’uomo ha creato. Invece di accompagnarla dallo psichiatra, la porta a vedere i più bei musei del mondo.
Un romanzo sullo spaccato dell’Arte, una visita ai tre musei più importanti di Parigi, e alle 52 opere che il nonno le mostra. La bimba esplora così lo splendore di quelle opere uniche, fatte da artisti unici. Un libro completo di foto , iniziando dal Louvre e dal dipinto del Botticelli “Venere e le tre Grazie”.
Il Viaggio
Un romanzo che potrebbe essere un viaggio di ciò che siamo nel profondo, con le nostre zone di luce e di ombra, i nostri difetti e le nostre qualità, le nostre paure e le nostre speranze. Un lungo viaggio da cui tornare, si impara che perdere è la condizione indispensabile per sentire la vita e sperimentare l’intensità del presente. Si parla anche di eutanasia.
Crescere vuol dire perdere. Vivere la vita significa accettare di perderla e saper dire addio ogni secondo. A cominciare dalla perdita dell’infanzia stessa. Ci si rende conto di cos’era solo perdendola e si impara che si
perderà sempre tutto.
Un ottimo libro per chi è un’amante dell’arte, un pò meno per gli altri. Un romanzo lungo che non sempre affascina, alla lunga per qualcuno può diventare noioso. Non sempre è scorrevole, non mi ha appassionato più di tanto, una trama semplicistica: un nonno che invece di portare la nipote da uno specialista, prova con una cura fai da te, a farla guarire. Nel contesto, un buon libro.
L’immagine di una donna che sorride, che esibisce quel sorriso disarmante, è un invito a sorridere a nostra volta. Questa è l’energia che la sua pittura cerca di trasmettere, per aprirsi all’esistenza, sorridere alla vita, anche di fronte a ciò che riusciamo a scorgere poco e male.
L’Autore: Thomas Schlesser è uno storico dell’arte e direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico. Docente all’École polytechnique, è autore di biografie di pittori e artisti.
Gli occhi di Monna Lisa è stato un caso editoriale globale.