I fantasmi dell’isola-John Grisham-Dark Isle. L’isola degli schiavi

I fantasmi dell’isola-John Grisham

Trama

Camino Island, al largo della Florida,è un rinomato ritrovo di scrittori e intellettuali, Mercer e Thomas hanno deciso di sposarsi lì. Lei  è un’insegnante ed anche una scrittrice, anche se non famosissima. Vicino a Camino, c’è Dark Isle una piccola isola disabitata.

Il suo amico  Bruce Cable, proprietario della libreria Bay Books, quando lei sta per partire per il viaggio di nozze, le parla di una storia pazzesca, che può darle lo spunto per un nuovo libro. Le chiede di leggere “Dark Isle. L’isola degli schiavi”.

L’ha scritto una certa Lovely Jackson, autopubblicandolo, che però ha venduto solo trenta copie. In questo libro asserisce che lei è la proprietaria dell’isola, che adesso una società vuole appropriarsene a ogni costo e trasformarla in un mega resort turistico con un casinò.

La ragazza legge il libro in aereo e si appassiona alla storia, sulla preziosa e commovente vicenda umana di Lovely Jackson, ottant’anni,  l’ultima discendente degli schiavi che quasi tre secoli prima erano riusciti a liberarsi e avevano eletto Dark Isle a loro rifugio. Ritiene di essere la legittima proprietaria. Mercer inizia a scrivere il suo nuovo libro.

Da quì in avanti la storia continua con il racconto dell’arrivo sull’isola nel 1760 di Nalla e di altri schiavi africani, sopravvissuti al naufragio della nave negriera che li trasportava. Poi il racconto prosegue con la causa legale tra Lovely e la società che vuole acquistare l’isola.

I fantasmi dell’isola-John Grisham

I Personaggi

Tra i  personaggi principali del libro, troviamo:

• Lovely Jackson  Discendente Nalla
• Nalla Schiava Africana
• Mercer Mann  Scrittrice
• Thomas  Marito Mercer
• Bruce Cable  Libraio
• Etta Shuttleworth  Agente Letterario Mercer
• Sid Larramore  Proprietario Giornale
• Steven Mahon Avvocato

I fantasmi dell’isola-John Grisham

Recensione

Razzismo, schiavismo, avidità, ambientalismo, in questo nuovo libro di Grisham. Non mi ha convinto, romanzo troppo leggero e con una trama quasi inesistente. In pochissimo tempo la causa viene risolta, senza nessuno sforzo. Tutto troppo semplicistico. Libro non entusiasmante, povero di idee, anche se è fluido, ma può essere perchè ha solo 288 pagine.

Questo autore ci ha abituati a libri con oltre 400 pagine, in cui le cause vengono sviscerate al massimo e con buoni intrecci. In questo c’è una trama semplicistica, con generis ricordi del passato che non vengono sviluppati, ufficialmente i buoni vincono sui cattivi, ma i cattivi sono inesistenti.

Non è all’altezza delle aspettative, sembra un racconto riempitivo di un autore con un vuoto di idee. Ha suscitato in me poca emozione, altri libri di questo autore mi hanno affascinato, ma questo proprio no. E’ una lettura tipicamente estiva, dove sotto l’ombrellone, non devi affaticarti a comprendere le trame.

Non  è una grande delusione, ma poco ci manca. Mi aspetto dal prossimo romanzo, una grande storia e maggiore incisività e soprattutto un libro avvincente.