Un canto divino-Kawamura Genki
Recensione: Ferdinando Gallo
- Titolo: Un canto divino
- Autore: Kawamura Genki
- Genere: Narrativa Orientale
- Traduzione: Anna Specchio
- Editore: Einaudi
- Data di Pubblicazione: 2 Aprile 2024
- Pagine: 304
Un canto divino-Kawamura Genki
Trama
Davanti al cancello della scuola elementare, un uomo vestito di nero coi capelli lunghi e spettinati brandisce un coltello e insegue gli scolari che fuggono con gli zainetti sulla schiena. Le loro urla avrebbero dovuto riecheggiare, invece erano soffocate dal rumore del traffico.
Lui guarda e ha le gambe paralizzate, non riesce a muoversi. L’uomo vestito di nero non fissa lui, ha lo sguardo perso in lontananza e di tanto in tanto muove la bocca, nel silenzio assoluto una melodia giunse alle sue orecchie.
È cosí lontano…
Il cielo del mio paese natale
Ah, chissà come stanno…
I miei genitori
Un istante dopo, un camion suonò forte il clacson e centrò in pieno l’uomo vestito di nero.
La famiglia Dan’no è una famiglia come tante. I genitori Michio e Kyoko gestiscono un negozio di uccellin, i figli Kanon, e Kanata frequentano la scuola, si vogliono bene e sono felici. Fino al giorno in cui la tragedia firrompe nelle loro vite, una mattina, fuori dalla scuola elementare, Kanata viene ucciso da uno squilibrato.
Michio partecipa agli incontro della Società del Vento, l’associazione dei famigliari delle vittime di omicidio, ha iniziato ad andarci da quando la moglie lo ha accusato di non avere fatto niente per difendere il figlio, quella mattina alla scuola.
La donna trova sfogo al suo dolore, quando entra a fare parte del Coro della Voce Eterna, un gruppo religioso, ed è da lì che incominciano i grossi problemi della coppia.
Il libro continua con la coppia che continua ad avere sempre più problemi, fino ad un finale risolutivo.
La voce eterna… L’amore eterno… La vita eterna…
Noi vivremo… Per l’eternità…
Non importa quando nasci o muori… Tu sei la mia eternità…
Un canto divino-Kawamura Genki
I Personaggi
Tra i personaggi principali del libro, troviamo:
- Michio Marito
- Kyōko Moglie Michio
- Kanon Figlia Michio
- Kanata Figlio Michio
- Ebisawa Satoshi Avvocato
- Kusaka Makoto Amica Michio
Un canto divino-Kawamura Genki
Recensione
Un buon romanzo, dall’autore di Stanze parlanti. Scorrevole e per niente noioso, scritto bene, fluido e accattivante. Deve piacere anche il genere di narrativa orientale.
In questo libro, l’autore parla del dolore che attraversa una famiglia, con la morte del loro piccolo figlio. I giapponesi come popolo, parlano spesso della morte, forse per esorcizzarla. Questo dolore e questa tragedia, anzichè avvicinare marito e moglie, li allontana del tutto.
La moglie colpevolizza il marito della morte del bambino, e lenisce il suo dolore cantando in un coro religioso. L’uomo invece si trova a fare parte di una associazione che riunisce i genitori di ragazzi vittime di omicidi.
Kanon la figlia, ragazzina timida e fragile, è l’unica che riesce a mantenersi in equilibrio, ed è grazie a lei che alla fine possono ritornare alla quasi normalità della vita.
La religione è preponderante in questo libro, permette a Kyōko di avere uno scopo dopo la morte del figlio. Si è interrogata per mesi sul senso della sua vita, e neanche la musica, che aveva studiato con passione, è riuscita a darle pace.
Da quando è calato il sipario del dolore, lei voleva solo morire, ma è stato il Signore Eterno a salvarla. Quell’armonia è l’essenza stessa di Dio e Kyoko vive solo in funzione di questo, estraniandosi da tutto, ma viene ghettizzata dalla setta.
Ma alla fine:
Il cinguettio degli uccelli invisibili continua a riecheggiare nel cielo.
Sembra a tutti gli effetti un canto divino.
L’Autore: Kawamura Genki è un scrittore giappoonese, nato a Yokohama nel 1979. Dopo una laurea presso la Facoltà di Lettere, collabora alla produzione di film di successo. Se i gatti scomparissero dal mondo , il suo primo romanzo diventato un successo globale.
Tra i suoi libri: