Il marchio dell’inquisitore-Marcello Simoni-Recensione 2024-Nuova indagine di Fra’ Girolamo Svampa

Il marchio dell’inquisitore-Marcello Simoni

Trama

Roma, 18 dicembre 1624-Presso la bottega dello stampatore Alessandro Zannetti, Fra’ Girolamo Svampa, Inquisitore, insieme a Cagnolo il bravo che lo accompagna, stanno osservando un cadavere schiacciato da un torchio tipografico. Ha la bocca aperta in modo orrendo e riempita di pagine stampate.

Il giorno dopo Girolamo si reca da Padre Francesco Capiferro “Segretario dell’Indice“, che deve aiutarlo. Gli rivela che il morto è fra’ Pietro Rebiba un frate Domenicano “Consultore dell’Indice” ovvero uno degli eruditi incaricati di analizzare e valutare il contenuto di ogni libro sottoposto al controllo dell’Indice, al fine di prevenire la divulgazione di testi eretici, blasfemi o immorali.

Svampa è stato chiamato nel cuore della notte dal “Il maestro del sacro palazzo” per indagare sulla morte del frate, lui un inquisitore foraneo nominato commissarius, non accadeva da 50 anni, per indagare su un delitto.

I fogli ritrovati vicino al cadavere, sembrano appartenere a un opuscolo di contenuto libertino, “Il libertinage érudit“. Cagnolo nel frattempo, per ordine di Svampa, è in giro per cercare notizie o indizi sull’assassinio. Trova un certo Cicello, un mendicante, che quella notte ha visto qualcosa di strano, una persona vestita di nero e con una maschera dal naso  lungo, che poi è entrato nell’edificio del Collegio romano.

Fra’ Girolamo inizia ad indagare, perquisisce la camera del frate morto, e nascosto nel pavimento trova un biglietto:

Reverendo padre, ecco questi miei risparmi ad accompagnare la supplica di concedermi l’ambito placet, o meglio, il vidit, per dare alle stampe la traduzione mia preziosissima, di cui mi fregiaste dell’onore di leggerne e apprezzarne ilcontenuto. Sempre vostro,
Orazio Piuma, Osm

Il romanzo continua  con l’inquisitore che indizio dopo indizio e con l’arguzia della sua mente, risolve  l’enigma. Nell’indagine si scontra con personaggi potenti e pericolosi:

Monsignor Scipione Cobelluzzi  Cardinale bibliotecario      

Padre Gabriele da Saluzzo  Ex inquisitore generale di Venezia.

Di quest’ultimo Svampa è un acerrimo nemico, hanno un conto in sospeso.

Il marchio dell’inquisitore-Marcello Simoni

I Personaggi

Tra i  personaggi principali del libro, troviamo:

• Girolamo Svampa  Inquisitore
• Cagnolo Alfieri  Bravo
• Padre Francesco Capiferro  Segretario dell’Indice
• Pietro Rebiba  Frate
• Nicola Ridolfi  Monsignore
• Tarquinia Passeri  Vedova Zannetti
• Orazio Piuma  Frate
• Manelfo Manelfi  Torcoliere
• fra’ Severo Castellano  Membro della Santa Inquisizione
• Monsignor Scipione Cobelluzzi  Cardinale bibliotecario
• Padre Gabriele da Saluzzo Ex inquisitore generale di Venezia

Il marchio dell’inquisitore-Marcello Simoni

Recensione

Un’ottimo  libro di Simoni, è il primo che ha come personaggio principale Fra’ Girolamo Svampa, Inquisitore.

Porta sul collo, impresso a fuoco, il marchio di un roveto ardente, è esperto di demonologia e stregoneria. E’ scontroso, consuetudinario, ma è un  eccellente investigatore.

Utilizza una boccetta di laudano, che però insidia il suo raziocinio, quando un dolore cieco, in parte immaginario, in parte reale, lo tormenta alla base del collo.

E’ una indagine ambientata nella Roma del 1600, dove papa Urbano VIII si appresta ad aprire la porta santa del giubileo.

Libro che mi è piaciuto molto, è appassionante, coinvolgente, dove il protagonista è un personaggio non comune. Questi romanzi giallo-storici sono i miei preferiti, di solito li leggo velocemente. Simoni è anche uno dei miei autori preferiti. Consigliato.