Troverò la chiave-Alex Ahndoril-Recensione 2024

Troverò la chiave-Alex Ahndoril-Recensione 2024

Trama

Julia Stark è un’investigatrice, ha trentatrè anni. Prima lavorava come cancelliera presso il tribunale di Stoccolma, poi lo ha lasciato. Usa il bastone per camminare e ha una cicatrice sul viso, dalla fronte alla mandibola. Caparbia, intuitiva, raggiunge livelli estremi di concentrazione, ma si lascia anche trasportare dall’impulsività.

Una mattina si presenta da lei Per Günter Mott (PG) Industriale del legno, ricchissimo. Le racconta che, il giorno dopo una cena di famiglia, ha trovato sul suo cellulare la foto di un uomo legato, gravemente ferito e incappucciato, e gliela mostra. Lui non ricorda di aver scattato quella foto, e neanche riconosce la persona.

Non ricorda niente, anche perchè prende dei psicofarmaci ed è alcolizzato. Vuole che lei indaghi , per scoprire se è stato lui a commettere quel crimine, visto che non ricorda niente.È venuto da Sundsvall, perchè aveva letto sui giornali, del caso dei bambini di porcellana, che Julia ha risolto. Non vuole che sia la polizia ad intervenire.

Julia decide di accettare l’incarico anche se sembra complesso, non è stato rinvenuto nessun cadavere e non c’è denuncia di scomparsa di nessuno.

Villa Mannheim

La ragazza chiede di farsi aiutare dal suo ex marito,Sidney Mendelson, che è anche un commissario di polizia.
Vanno a casa dell’industriale,villa Mannheim, vogliono interrogare tutti i presenti alla cena. Conoscono la moglie di PG, Monika e la cameriera della villa Amelie.

Si fanno presentare  i cugini da PG: Björn costretto su una sedia a rotelle, André un tipo viscido, Siri a detta di qualcuno, è una poco di buono.
I due investigatori,si fanno raccontare cosa ha fatto ognuno di loro quella sera, se hanno un’alibi.

Julia sente che c’è un’atmosfera cattiva, tutti odiano tutti,c’è invidia e rivalità.Quando interrogano Siri, lei riconosce il corpo nella foto da una cicatrice sulla pancia: è Werther fratello di PG.

Si mettono ad investigare, e pochi giorni dopo, nel laghetto vicino la villa viene trovato il corpo di Werther, di conseguenza viene avvisata la polizia.

Julia secondo gli indizi che ha raccolto, individua una persona che ritiene abbia ucciso Werther, si fa guidare dall’impulsività e sbaglia. Poi, riflettendo accuratamente e con un nuovo indizio,una lettera, riesce finalmente a mettere insieme tutti i tasselli.

Come una novella Hercule Poirot \ Nero Wolfe, riunisce tutti nella Sala Rossa della villa e con una cruda verità, smaschera il colpevole.

I lettori scopriranno anche, alla fine del libro, quale è stata la causa della menomazione di Julia, una circostanza accaduta nel passato, e …… anche all’inizio.

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I Personaggi

Tra i  personaggi principali del libro, troviamo:

• Julia Stark  Investigatrice
  
• Sidney Mendelson  Commissario polizia
  
• Per Günter Mott (PG) Industriale
  
• Werther Fratello PG
  
• Monika  Moglie PG
  
• Amelie  Cameriera
  
• Björn  Cugino PG
  
• André  Cugino PG
  
• Siri  Cugina PG
  

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Recensione

Una nuova serie di gialli a enigma con due affascinanti protagonisti: la tormentata detective privata Julia Stark e l’ex marito e commissario di polizia Sidney Mendelson. Una investigatrice con problemi fisici, ma caparbia, impulsiva ma molto concentrata. Alla fine scopriremo anche il suo mistero.

Una storia torbida, nera, ambientata nel mondo dei ricchi, dove esistono rancori e gelosie, ma costruita molto bene, una trama contorta, con suspence, affascinante, piacevole e scritta molto bene. Il colpevole non si riesce a capire chi è fino alla fine.

Bel libro che mi ha tenuto sulle spine fino alla fine, pensavo  di avere  intuito  il colpevole, ma anche io mi sono sbagliato. Sarebbe stato troppo semplice.

Ma nella storia ci sono degli indizi nascosti, delle frasi sibilline, un’anello e una lettera nascosta. Un bel giallo poliziesco che consiglio. Ne vale veramente la pena.