Ciotole di riso-Banana Yoshimoto-Recensione 2023-Sin da piccola, è decisa a diventare scrittrice. In alcune interviste ha dichiarato che a spingerla in questa direzione potrebbe essere stato, più che l’esempio del padre Ryumey Yoshimoto, un celebre poeta scrittore e critico, quello della sorella Sawako, di sette anni più grande, che eccelleva nel disegno.
Sarebbe stata la creatività di Sawako (in seguito diventata disegnatrice di manga con lo pseudonimo di Ha-runo Yoiko) a stimolarla a cercare una propria strada.
Tra i suoi libri
TITOLO: Ciotole di riso
AUTORE: Banana Yoshimoto
GENERE: Narrativa Straniera
TRADUZIONE: Gala Maria Follaco
EDITORE: Feltrinelli
DATA DI PUBBLICAZIONE: 9 Maggio 2023
PAGINE: 128
RECENSIONE: Ferdinando Gallo
Ciotole di riso-Banana Yoshimoto-Recensione 2023
Introduzione
Secondo capitolo , dopo “Le strane storie di Fukiage” in cui ritroviamo Mimi e Kodachi, insieme alla madre e a Isamu.
Personaggi Principali
- Mimi Sorella Kodachi
- Kodachi Sorella Mimi
- Kodama Gelataio
- Isamu Marito Kodachi
- Shōichi Guardiano
- Misuzu Fidanzata Shōichi
- Tsuzuki Amico Mimi
- Shinohara Izumi Bimba morta
Ciotole di riso-Banana Yoshimoto-Recensione 2023
Trama
Da qualche tempo la madre continuava a preparare piatti a base di riso, come in preda a una strana frenesia.Tutto è cominciato dopo un certo episodio, cioè poco tempo dopo il suo risveglio dal coma, Mimi e Kodachi sono con lei.
La mamma è a riposo perché non si è ancora ripresa del tutto, Masami le domanda se vuole mangiare qualcosa e lei risponde che vuole “dell’oyakodon”. Le viene preparato e quando lo assaggia si sente per la prima volta fortunata ad essere tornata al mondo.
Kodachi si sposa e tutti si trasferiscono nella villa del marito Isamu a Fukiage, Tsuzuki, amico di Mimi muore. Il romanzo continua con una morte e il momentaneo ritorno alla vita di una ragazza, con la ricerca del senso profondo della famiglia, dell’amore, della vita e della morte.
Ciotole di riso-Banana Yoshimoto-Recensione 2023
Conclusione
Libro non eccezionale, e secondo me solo per i cultori della scrittura orientale. Ha solo un centinaio di pagine, ma è difficile da capire. Molto probabilmente non piacerà a chi non ama questo tipo di cultura. C’è la ricerca della famiglia e dell’amore.