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King Crimson-In The Court Of The Crimson King-Recensione 2023

King Crimson-In The Court Of The Crimson King-E’ il primo album in studio del gruppo, pubblicato ad ottobre 1969.Sono grandi esponenti del Rock Progressive, insieme agli Yes, Genesis, Emerson Lake & Palmer.

La Band

Con la band viene inserito come elemento Peter Sinfield, autore di testi.

Disco che per qualcuno “è l’incarnazione del Rock Progressive” un capolavoro, con la voce di Greg Lake (dopo questo album lascia il gruppo per formare gli Emerson, Lake & Palmer uno dei grandi gruppi di Progressive) con i versi del “poeta” Peter Sinfield, la chitarra del genio Robert Fripp, la batteria di Giles ed il flauto di McDonald. Il disco è un passaggio tra l’uomo del presente e quello del futuro e sulla  la trasformazione della società.

La copertina di In the Court of the Crimson King è stata disegnata da Barry Godber, che è morto poco dopo la sua realizzazione.

La cover front rappresenta il volto di un uomo spaventato, con gli occhi spalancati, mentre urla.

La cover back, un uomo, con il volto sfigurato e l’orecchio sproporzionato, che rappresenta l’uomo schizoide del ventunesimo secolo di cui parla il primo brano.

 

King Crimson-In The Court Of The Crimson King

King Crimson-In The Court Of The Crimson King

Cover Front

King Crimson-In The Court Of The Crimson King

Cover Back

King Crimson-In The Court Of The Crimson King

Lato A

  1. 21st Century Schizoid Man (including Mirrors)
  2. I Talk to the Wind
  3. Epitaph (including March for No Reason and Tomorrow and Tomorrow)
King Crimson-In The Court Of The Crimson King

Lato B

  1. Moonchild (including The Dream and The Illusion)
  2. The Court of the Crimson King (including The Return of the Fire Witch and The Dance of the Puppets)
King Crimson-In The Court Of The Crimson King

King Crimson-In The Court Of The Crimson King

  • Uomo schizoide del XXI secolo (incluso Specchi)- E’ un  viaggio a ritroso dal futuro del 21° secolo fino al 1969 anno della pubblicazione del disco, con innocenti violentati dal napalm (chiaro riferimento alla guerra del Vietnam) e la società trasformata
  • I talk to the wind -Bellissima ballata con la magnifica voce di Greg Lake.
  • Epitaffio (inclusi Marcia senza motivo e Domani e domani)-Epitaph può anche essere descritto come uno specchio in cui si riflettono i due lati (passato e presente, sopra e sotto), o come il velo tra il mondo materiale e quello spirituale, la vita e la morte. 
  • Moonchild- Il Re Cremisi è romanticamente intrigato dalla luna, ma può ammirarla solo da lontano.Il  passaggio strumentale rappresenta la notte. Sono evocate forme vaghe, come in un sogno, come il sole che si infrange sull’orizzonte. 
  • The Court of the Crimson King- è l’ultima canzone dell’album, che descrive la corte del Re Cremisi, dove si alternano vari personaggi, come la Regina Nera (the Black Queen) o la Strega di fuoco (the Fire Witch).

I Testi Delle Canzoni

21st Century Schizoid Man          (including Mirrors)

Cat’s foot iron claw
Neuro-surgeons scream for more
At paranoia’s poison door
Twenty first century schizoid man

Blood rack barbed wire
Politicians’ funeral pyre
Innocents raped with napalm fire
Twenty first century schizoid man

Death seed blind man’s greed
Poets’ starving children bleed
Nothing he’s got he really needs
Twenty first century schizoid man

Uomo schizoide del XXI secolo (incluso Specchi)

Artiglio di ferro a forma di zampa di gatto
I neurochirurghi urlano di più
Alla porta del veleno della paranoia
L’uomo schizoide del ventunesimo secolo

Filo spinato con rastrelliera di sangue
La pira funeraria dei politici
Innocenti violentati con il fuoco del napalm
L’uomo schizoide del ventunesimo secolo

L’avidità dell’uomo cieco seme di morte
I bambini affamati dei poeti sanguinano
Nulla di ciò che ha è davvero necessario
L’uomo schizoide del ventunesimo secolo

I Talk to the Wind

Said the straight man to the late man

“Where have you been?”
I’ve been here and I’ve been there
And I’ve been in between

I talk to the wind
My words are all carried away
I talk to the wind
The wind does not hear, the wind cannot hear

I’m on the outside looking inside
What do I see?
Much confusion, disillusion
All around me

I talk to the wind
My words are all carried away
I talk to the wind
The wind does not hear, the wind cannot hear

You don’t possess me, don’t impress me
Just upset my mind
Can’t instruct me or conduct me
Just use up my time

I talk to the wind
My words are all carried away
I talk to the wind
The wind does not hear, the wind cannot hear

I talk to the wind
My words are all carried away
I talk to the wind
The wind does not hear, the wind cannot hear

Said the straight man to the late man
“Where have you been?”
I’ve been here and I’ve been there
And I’ve been in between

 

Parlo con il vento

Disse l’uomo dritto all’uomo in ritardo

“Dove sei stato?”
Sono stato qui e sono stato là
E sono stato nel mezzo

Parlo con il vento
Le mie parole sono tutte portate via
Parlo al vento
Il vento non sente, il vento non può sentire

Sono all’esterno e guardo dentro
Cosa vedo?
Molta confusione, disillusione
Tutto intorno a me

Parlo al vento
Le mie parole sono tutte portate via
Parlo al vento
Il vento non sente, il vento non può sentire

Non mi possiedi, non mi impressioni
Sconvolgete solo la mia mente
Non puoi istruirmi o guidarmi
Solo consumare il mio tempo

Parlo al vento
Le mie parole sono tutte portate via
Parlo al vento
Il vento non sente, il vento non può sentire

Parlo al vento
Le mie parole sono tutte portate via
Parlo al vento
Il vento non sente, il vento non può sentire

Disse l’uomo dritto all’uomo in ritardo
“Dove sei stato?”
Sono stato qui e sono stato là
E sono stato nel mezzo

Epitaph (including March for No Reason and Tomorrow and Tomorrow)

The wall on which the prophets wrote
Is cracking at the seams
Upon the instruments of death
The sunlight brightly gleams
When every man is torn apart
With nightmares and with dreams
Will no one lay the laurel wreath
When silence drowns the screams

Confusion will be my epitaph
As I crawl a cracked and broken path
If we make it we can all sit back and laugh
But I fear tomorrow I’ll be crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying

Between the iron gates of fate
The seeds of time were sown
And watered by the deeds of those
Who know and who are known
Knowledge is a deadly friend
If no one sets the rules
The fate of all mankind I see
Is in the hands of fools

The wall on which the prophets wrote
Is cracking at the seams
Upon the instruments of death
The sunlight brightly gleams
When every man is torn apart
With nightmares and with dreams
Will no one lay the laurel wreath
When silence drowns the screams

Confusion will be my epitaph
As I crawl a cracked and broken path
If we make it we can all sit back and laugh
But I fear tomorrow I’ll be crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying
Crying
Crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying
Yes I fear tomorrow I’ll be crying
Crying

Epitaffio (inclusi Marcia senza motivo e Domani e domani)

Il muro su cui hanno scritto i profeti
si sta incrinando
Sugli strumenti della morte
La luce del sole brilla luminosa
Quando ogni uomo viene fatto a pezzi
Con gli incubi e con i sogni
Nessuno deporrà la corona d’alloro
Quando il silenzio annega le urla

La confusione sarà il mio epitaffio
Mentre striscio su un sentiero incrinato e spezzato
Se ce la faremo, potremo sederci tutti a ridere
Ma temo che domani piangerò
Sì, temo che domani piangerò
Sì, temo che domani piangerò

Tra i cancelli di ferro del destino
I semi del tempo sono stati piantati
E innaffiati dalle azioni di coloro
che sanno e che sono conosciuti
La conoscenza è un’amica mortale
Se nessuno stabilisce le regole
Il destino di tutta l’umanità, a mio avviso
è nelle mani degli sciocchi

Il muro su cui hanno scritto i profeti
si sta incrinando
Sugli strumenti di morte
La luce del sole brilla luminosa
Quando ogni uomo è dilaniato
Con gli incubi e con i sogni
Nessuno deporrà la corona d’alloro
Quando il silenzio annega le urla

La confusione sarà il mio epitaffio
Mentre striscio su un sentiero incrinato e spezzato
Se ce la faremo, potremo sederci tutti a ridere
Ma temo che domani piangerò
Sì, temo che domani piangerò
Sì, temo che domani piangerò
Piangere
Piangere
Sì, ho paura che domani piangerò
Sì, ho paura che domani piangerò
Sì, temo che domani piangerò
Piangere

Moonchild (including The Dream and The Illusion)

Call her moonchild
Dancing in the shallows of a river
Lonely moonchild
Dreaming in the shadows of the willow

Talking to the trees of the cobweb strange
Sleeping on the steps of a fountain
Waving silver wands to the night-birds song
Waiting for the sun on the mountain

She’s a moonchild
Gathering the flowers in a garden
Lovely moonchild
Drifting on the echoes of the hours

Sailing on the wind in a milk white gown
Dropping circle stones on a sun dial
Playing hide and seek with the ghosts of dawn
Waiting for a smile from a sun child

Figlia della Luna (inclusi Il Sogno e L’Illusione)

Chiamatela figlia della luna
Danzare nelle acque basse di un fiume
Figlia della luna solitaria
Sognando nelle ombre del salice

Parlando con gli alberi della ragnatela strana
Dormendo sui gradini di una fontana
Agitando bacchette d’argento al canto degli uccelli notturni
Aspettando il sole sulla montagna

È una bambina della luna
Raccogliendo i fiori in un giardino
Adorabile figlia della luna
Alla deriva sugli echi delle ore

Navigando sul vento in un abito bianco latte
Lasciando cadere pietre di cerchio su un quadrante solare
Giocando a nascondino con i fantasmi dell’alba
Aspettando il sorriso di un bambino del sole

The Court Of The Crimson King  (including The Return of the Fire Witch and The Dance of the Puppets)

The rusted chains of prison moons
Are shattered by the sun
I walk a road, horizons change
The tournament’s begun
The purple piper plays his tune
The choir softly sing
Three lullabies in an ancient tongue
For the court of the crimson king

The keeper of the city keys
Put shutters on the dreams
I wait outside the pilgrim’s door
With insufficient schemes
The black queen chants
the funeral march
The cracked brass bells will ring
To summon back the fire witch
To the court of the crimson king

The gardener plants an evergreen
Whilst trampling on a flower
I chase the wind of a prism ship
To taste the sweet and sour
The pattern juggler lifts his hand
The orchestra begin
As slowly turns the grinding wheel
In the court of the crimson king

On soft gray mornings widows cry
The wise men share a joke
I run to grasp divining signs
To satisfy the hoax
The yellow jester does not play
But gently pulls the strings
And smiles as the puppets dance
In the court of the crimson king

La corte del Re Cremisi (inclusi Il ritorno della strega di fuoco e La danza delle marionette)

Le catene arrugginite delle lune prigioniere
sono frantumate dal sole
Cammino su una strada, gli orizzonti cambiano
Il torneo è iniziato
Il pifferaio viola suona la sua melodia
Il coro canta dolcemente
Tre ninne nanne in una lingua antica
Per la corte del re cremisi

Il custode delle chiavi della città
Mette le persiane ai sogni
Aspetto fuori dalla porta del pellegrino
Con schemi insufficienti
La regina nera canta
la marcia funebre
Le campane d’ottone incrinate suoneranno
Per richiamare la strega del fuoco
Alla corte del re cremisi

Il giardiniere pianta un sempreverde
Mentre calpesta un fiore
Inseguo il vento di una nave prismatica
Per assaggiare l’agrodolce
Il giocoliere alza la mano
L’orchestra inizia
Mentre lentamente gira la mola
Nella corte del re cremisi

Nelle mattine grigie le vedove piangono
I saggi condividono una battuta
Corro a cogliere i segni divinatori
Per soddisfare l’imbroglio
Il giullare giallo non gioca
ma tira delicatamente i fili
E sorride mentre le marionette danzano
Nella corte del re cremisi

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