La città della vittoria-Salman Rushdie-Recensione 2023.Salman Rushdie è uno scrittore indiano naturalizzato britannico. Nato a Bombay,dal 1989 vive in clandestinità dopo la condanna a morte decretata da Khomeini e dal regime degli ayatollah seguita alla pubblicazione del libro Versetti satanici, ritenuto infatti blasfemo verso la religione del Corano.
Tra i suoi libri
- I figli della mezzanotte (1981)
- Vergogna (1983)
- Versetti satanici (1988)
- Harun e il mar delle storie (1990)
- La terra sotto i suoi piedi (2000)
- La caduta dei Golem (2017)
- Quichotte (2020).
TITOLO: La città della vittoria
AUTORE: Salman Rushdie-
GENERE: Narrativa
TRADUZIONE: Stefano Mogni – Sara Puggioni
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 Febbraio 2023
PAGINE: 360
RECENSIONE: Ferdinando Gallo
La città della vittoria-Salman Rushdie-Recensione 2023
Introduzione
Nell’India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà infatti il corso della storia.
La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa anche un tramite per la dea sua omonima, infatti non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri.
Le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente “città della vittoria”).
Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici, ma anche alla tragica rovina provocata dall’arroganza dei potenti.
Sarà proprio il racconto della nostra eroina a dar vita a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo soprattutto di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale.
Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione. Infine con il passare degli anni, Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però soprattutto la nostra eroina.
Personaggi Principali
- Pampa Kampana Poetessa
- Radha Kampana Madre Pampa
- Vidyasagar Asceta
- Hukka Mandriano
- Bukka Fratello Hukka
- Domingo Nunes Portoghese
La città della vittoria-Salman Rushdie-Recensione 2023
Trama
All’età di Duecentoquarantasette anni la poetessa cieca Pampa Kampana finisce il suo poema su Bisnaga,il Jayaparajaya, che significa “Vittoria e sconfitta”, lo chiude in un vaso di terracotta, lo sigilla con la cera e infine lo seppellisce nel Recinto Reale, come testimonianza per il futuro.
Infatti viene ritrovato dopo quattro secoli e parla della storia di Bisnaga, una città del sud dell’India, quando tutto inizia da un Re che viene ucciso dopo che è stato sconfitto in battaglia, muoiono molti soldatie la sua testa viene mozzata.
Dopo questa battaglia, le vedove dei soldati, lasciarono la città, vanno in un posto verso ovest, accendono un enorme falò, e si suicidarono bruciandosi, senza gridare.
Tra queste donne infatti ce n’è una, Radha Kampana,venuta insieme alla sua bambina di nove anni di nome Pampa Kampana. Anche la donna si lascia bruciare sulla pira, mentre la ragazzina assiste alla sua morte piangendo.
Fu in quel luogo e in quel momento che la bimba riceve la benedizione della dea Pampa e che attraverso la sua voce le predice il suo futuro, che infine dovrà lottare per fare in modo che nessuna donna sia più bruciata, e cheanche gli uomini le considerino in modo nuovo.
Continua così la narrazione dello scrittore fino ad un epilogo lontano.
La città della vittoria-Salman Rushdie-Recensione 2023
Conclusione
E’ una saga di amore, avventura e anche mito, infatti un libro per gli appassionati di cultura Indiana, ma anche per chi ama soprattutto la buona lettura.
E’ il primo romanzo che leggo di questo autore, anche se negli anni ho letto della sua storia e soprattutto della Fatwa che Khomeini e il regime degli ayatollah, emanarono contro di lui, ma non ho mai letto “Versetti Satanici”
Infine con tutti questi nomi Indiani, molte volte risulta un pò pesante, ma complessivamente, alla fine vale le pena leggerlo. Il mio giudizio è infatti positivo.